Il gioco del destino...., NarutoxSakura

Ecco a voi ^^


Il cuore le batteva ancora più forte, lui era lì seduto nel letto con addosso un camice bianco dell'ospedale. I suoi occhi azzurri guardavano fuori, ma appena Sakura chiuse la porta dietro di se il ragazzo si voltò verso di lei. I due sguardi si incrociarono e la giovane non seppe resistere e corse verso di lui, per abbracciarlo al petto. I suoi occhi si riempirono nuovamente di lacrime, ma questa volta dopo un anno erano di felicità. Lo abbracciava stretto, il viso nascosto dal camice e le uniche parole che le uscivano erano “da quanto tempo”, “non te ne andare mai più”, “non mi lasciare più sola” ed il nome del ragazzo.
?: tu chi sei?
Sakura pensava che nel sentire la voce dell'amato sarebbe stata ancora più felice, ma udendo quella frase la felicità inizia svanì ed il terrore la pervase. Si scostò leggermente dal giovane
S: N-Naruto, sono io Sakura
N: Sakura? No, mi spiace ma io non ti conosco
S: Non fare lo scemo Naruto! Non è divertente
N: ma è vero non ti conosco e poi tu come fai a conoscere il mio nome?
Sakura non riusciva a crederci il suo più grande amore si era dimenticato di lei.
S: Naruto noi siamo stati compagni di squadra, ricordi?
N: No! Con me in squadra c'era Sasuke e....
S: ed io, c'ero io....
N: senti, tu non c'eri. È la prima volta che ti vedo in vita mia
S: Naruto, come puoi esserti dimenticato di me?
N: Io non mi sono dimenticato di te
S: allora perchè fai così?
N: Così come?
S: dici che non mi conosci
N: Ti ho detto che non mi sono dimenticato di te perchè è la prima volta che ti vedo. Ora se non ti dispiace vorrei riposarmi
Le lacrime di gioia lasciarono nuovamente il posto a quelle di infelicità, Sakura indietreggiò sempre di più, lo sguardo fisso su Naruto, il quale era tornato a guardare fuori dalla finestra, indifferente alla reazione e ai sentimenti di Sakura.
S: Naruto davvero non ricordi?
N: lo sai sei noiosa... ti ho già detto che non ti avevo mai vista prima d'oggi, quindi non rompermi più
S: ok.... scus-scus-ami per il disturbo
N: senti.
S: Si!
La felicità ritornò nel cuore di Sakura per un breve istante, per poi svanire subito
N: conosci per caso Hinata?
S: si perchè?
N: puoi dirle che sono tornato? Vorrei parlarle.
Quelle parole furono come un pugnale per Sakura, che ricordandosi del sogno riconobbe questa volta la ragazza: era Hinata! Piangendo uscì di corsa dalla camera.

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mi spiace cara, ma la storia è basata su questo
grazie mille per i complimenti ecco il capitolo successivo


Quando i tre videro uscire Sakura di corsa dalle camera, si guardarono perplessi e poi Tsunade entrò
T: Naruto che cosa è successo?
N: ah sei tu?! Niente. Scusa, tu conosci quella ragazza?
T: parli di Sakura?
N: si, credo che si chiami in quel modo
T: stai scherzando vero?
?: ehi ragazzo fino a ieri stravedevi per lei e oggi non la riconosci
N: maestro, ma cosa sta dicendo? Io amo Hinata
J: ma, cosa?... ehi Tsunade sai spiegarlo?
Tsunade si avvicinò a Naruto e riprese a visitarlo
T: sta bene, credo però che abbia perso la memoria
?2: ma signorina se ha perso la memoria non dovrebbe saper riconoscere nessuno di noi invece...
N: io non ho perso un bel niente vecchia!
T: già, lo vedo.
J: allora?
T: forse si è dimenticato solo di alcune cose e non di tutte
?2. allora come facciamo?
T: per prima cosa bisogna scoprire cosa ha dimenticato. Shizune!
Shiz: si signorina?
T: chiama tutti i ragazzi qui, vediamo quali riconosce e quali no
Shiz.: anche Sakura?
T: No, ha già sofferto troppo. Jiraya tu resta con Naruto, io andrò da Sakura
J: si è meglio
N: cosaaaaaaaa? Dovrei restare ancora con lui? Dopo un anno insieme mi sono scocciato di vederlo, voglio vedere Hinata, voglio vedere Hinata!
T: ti vuoi calmare?
N: lo sa, quando fa quella faccia capisco perchè è ancora zitella...
T: meglio che vada altrimenti lo strozzo, ma dico io non poteva perdere questo carattere e diventare più maturo invece di dimenticarsi di Sakura?
Dicendo quelle parole Tsunade uscì dalla stanza seguita da Shizuno. Restati soli Jiraya inziò a tartassare Naruto di domande.

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Grazie ancora, siete gentilissime. Ecco qua ^^


Sakura correva per la strada in preda ad una crisi di pianto, questa volta aveva mendato al diavolo il suo orgoglio, non le interessava se gli altri la vedevano, stava troppo male per resistere fino a casa. Correva e ripensava alle parole di Naruto.
Il ragazzo in quella stanza non era il suo amato Naruto, era solo uno che gli assomigliava, che aveva la sua voce, ma non poteva essere lui; Naruto non si sarebbe mai dimenticato di lei, dei giorni passati ad allenarsi, delle avventure e difficoltà superate sempre insieme, mai divisi, mai lontani, ma adesso tutto sembra diverso, tutto sembrava un brutto sogno, quel sogno, che l'aveva fatta soffrire al solo pensiero, si era tramutato in realtà.
Giunta a casa salì a corsa in camera sua, senza badare a Ino e Temari, che erano in soggiorno a parlare, ma le due vedendola entrare in lacrime capirono che qualcosa non era andato per il verso giusto e quindi seguirono l'amica in camera.
I: Sakura, possiamo entrare?
S: nooooooo andate via!
Tem: dai cara non fare così.
I: Temari ha ragione, perchè non ci racconti cos'è successo?
S: noooooo, solo l'idea di parlarne mi fa star male
?: invece devi parlarne!
Un'altra voce dietro a Ino e Temari intervenne
T&I: signorina Tsuade!
T: ragazze potete portare del tè?
Tem: tè? Perchè?
T: si parla meglio davanti ad una tazza di buon tè
I: Ok, preparo subito
Ino corse di nuovo giù a preparare il tè, seguita da Temari
T: Sakura è vero quello che mi ha detto Naruto?
Sentire quel nome, in quel momento suscitò in Sakura ancora più dolore, durante l'anno passato, lo aveva risentito e detto più volte e anche se un po' gli faceva male, non poteva farne a meno, ma ora, ora... tutto era diverso, per la prima volta non voleva più sentirlo
T: Sakura allora?
S: mi lasci in pace...
T: Lo sai non ti facevo così debole.
S: invece lo sono...
Tem.: scusate ecco qui il tè
Temari ed Ino interruppero la conversazione e Sakura ne fu veramente felice.
T: Bene ora che ci siamo tutte, spiegaci quello che è successo.
S: no!
T: ti conviene farlo Sakura, se non parli non potremo aiutarti.
La ragazza si fece forza, fece un bel respiro e sollevo il volto dal letto per sedersi accanto alle altre. I suoi occhi erano rossi e ancora lacrime silenziose le solcavano il viso. Tra un singhiozzo e l'altro raccontò l'accaduto alle due amiche e alla sua maestra.
I: non è possibile.
Tem: Non posso crederci. Naruto innamorato di Hinata? Ma se stravede per te
S: forse un anno fa...
T: su non ti abbattere, dovrai solo riconquistarlo
S: e come?
T: beh come hai fatto la prima volta
S: e come ho fatto? E poi non è detto che era innamorato di me, non si è mai dichiarato...
I: per questo nemmeno te. Eppure guardati sei distrutta al pensiero di perderlo
“Perderlo?” Un'altra pugnalata colpì il suo cuore ormai distrutto “ è vero potrei perderlo e questa volta per sempre”
Tsunade capì subito che cosa stava passando per la testa a Sakura e subito si affrettò a tirarla su dimorale
T: non lo perderai!
S: come fa ad esserne sicura?
T: tu lo ami?
S: si, morirei senza di lui
T: allora non lo perderai. Sakura tu sei combattiva e non ti arrendi tanto facilmente, quindi lotta, prendi questa storia come una battaglia e vincila! Fai ricordare a Naruto il suo amore, portalo nei luoghi dove avete passato i primi momenti insieme anche se eravate solo amici. Riparti da zero! Diventa sua amica e poi con il tempo fagli ricordare tutto.
Quelle parole ripararono il cuore di Sakura, la quale si asciugò le lacrime e decisa più che ami a riconquistare il suo amore, fece uno dei suoi sorrisi alle tre donne e dopo aver ringraziato uscì di nuovo
I: Sakura dove stai andando?
S: da Naruto!

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grazie .... adesso scrivo il continuo ^^

Claire ti prego non uccidermi...

Naruto stufo di rispondere alle domande senza senso del maestro iniziò a guardare fuori dalla finestra, i suoi occhi scrutavano i tetti che si intravedevano, senza però guardarli veramente, quando i suoi pensieri furono interrotti da qualcuno che bussava alla porta.
?: scusate è permesso?
J: si, avanti
la porta si aprì e una ragazza dalla pelle chiara come la luna e lunghi capelli neri entrò dentro la stanza; gli occhi di Naruto si illuminarono nel vederla, lei restava, però, in disparte le mani strette al petto e gli occhi bassi dall'imbarazza
?: c-ciao Naruto, buon giorno Jiraya
J: ciao
N: Hinata!
Il ragazzo si alzò di colpo, ma il maestro lo spinse nuovamente a letto
J: non ci pensare nemmeno, ti sei appena ripreso, quindi sta buono a letto
N: uffa... Hinata allora vieni tu da me...
H: cosa? S-si
la ragazza tutta rossa in volta si avvicinò al letto
H: mi hanno detto che stavi male e così sono venuta a trovarti
N: sono solo svenuto per un po', stanchezza, credo, ma come vedi adesso sono in perfetta forma... ehi, maestro ti spiace andartene?
J: non ci penso nemmeno!
N: fuori! Voglio restare solo con lei!
Hinata sentendo quelle parole divenne ancora più rossa, il suo cuore le batteva all'impazzata, il ragazzo che amava voleva restare solo con lei, non le sembrava vero, eppure c'era qualcosa che non andava. “credevo che fosse innamorato di Sakura?! Forse mi vorrà chiedere un consiglio su di lei...non posso certo illudermi...” pensava la giovane, quando fu distolta dai pensieri da Jiraya
J. ho capito me ne vado, e poi ti dirò mi era venuta fame, m... vediamo che cosa potrei mangiare?
Appena rimasero soli, Naruto fece un sospiro di sollievo e alzato leggermente tirò a se Hinata facendola sedere sul letto
N: sono contento che tu sia venuta, non vedevo l'ora di vederti, in questo anno mi sei mancata tantissimo
H: Naruto che stai dicendo? Non pensi a Sakura?
N: Sakura? Ah parli di quella ragazza con i capelli rosa?
H: c-cosa? Naruto non fare lo sciocco... Sakura è stata tua compagna di squadra per anni e ora la descrivi così?
N: senti oggi è stata la prima volta che la vedevo, quindi non ti ci mettere anche tu, e poi basta parlare di quella...
Il cuore di Hinata si riempì di felicità, Naruto si era scordato di Sakura, quindi non l'amava più, però, allo stesso tempo le dispiaceva per l'amica.
N: cara che ti prende?
H: c-cara?
N: scusa come ti dovrei chiamare? Io ti amo
Sentendo quelle parole, il cuore di Hinata batté ancora più forte, era felicissima, aveva sognato per anni quel momento ed ora era arrivato, il suo Naruto le aveva detto che l'amava
N: Hinata?!
H: scusa, ero sovrappensiero. Oh Naruto ti amo anch'io
N: lo so
Naruto sollevò una mano e la mise fra i capelli della ragazza, avvicinandola sempre di più a lui. Il cuore della giovane batteva sempre più forte mano a mano che i loro volti si avvicinavano e poi, finalmente le loro labbra si toccarono...

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grazie ecco il seguito ^^. Ora si che dirai povera sakura

Sakura correva verso l'ospedale senza fermasi, voleva vederlo e chiarire tutto, voleva capire il suo comportamento, voleva che lui si ricordasse di lei, doveva ricordare, doveva! Arrivata all'ospedale, fece di corsa anche le scale e giunta alla porta della camera l'aprì senza bussare, non poteva perdere tempo a farlo, ma.... la sua corsa finì in modo inaspettato, la sua sicurezza scomparì all'istante e il suo cuore ricostruito era ritornato in mille pezzi. Naruto, il suo Naruto stava baciando un'altra. I suoi occhi si riempirono nuovamente di lacrime, il suo cuore smise di battere e la sua mente vagava nell'oblio più assoluto. Tentò di uscire senza far rumore, ma andò a sbattere ad una sedia, attirando l'attenzione dei due. Hinata alla vista di Sakura si alzò di scatto e si portò la mano destra alle labbra
H: S-sakura... ecco
S: ......................
H: Sakura mi spiace, io...
S: non voglio le tue scuse!
N: scusa ma tu che ci fai qui?
Sakura si fece coraggio, non voleva che il sogno si realizzasse, si asciugò le lacrime e dopo un bel respiro iniziò a parlare
S: volevo chiederti se venivi con me alla tomba del maestro Kakashi?
N: scusa come fai a conoscelo?
H: Naruto, Sakura faceva parte della tua squadra
N: non ricominciare...
H: beh, ma è vero...
S: volevo chiederlo anche a Sasuke, ora che sei tornato possiamo andare tutti e tre insieme a trovarlo
H: penso che sia un'ottima idea
S: già, possiamo anche andare nei luoghi dove ci si allenava, così tanto per ricordare i vecchi tempi, allora che ne pensi?
N: perchè no. Ma non capisco tu che centri. Hinata vieni anche tu?
H: no, vai da solo
N: ma io voglio...
S: se vuoi vieni pure. Più siamo più ci divertiamo
H: preferisco di no, e poi se fate una rimpatriata della squadra io non centro nulla
N: uffa... allora facciamo così il giorno vado con Sasuke e.... Sakura, giusto?
S: si...
N: ma la sera staremo insieme noi due, e non voglio nessun altro
H: o-o-ok....
l'idea che quei due passassero una serata insieme fece infuriare Sakura, ma il suo orgoglio ebbe il sopravvento e la ragazza non mostrò il suo disappunto, anzi fece un bel sorriso
S: perfetto, ora vado a dirlo a Sasuke e poi decidiamo il giorno... scusate ancora per il disturbo
Sakura aprì nuovamente la porta e uscì dalla stanza con il sorriso sulle labbra, ma appena la chiuse e la lasciò alle sue spalle, il sorriso svani lasciando il posto alle lacrime, che fino a quel momento avevano tentato di resistere e di non riempire i suoi bellissimi occhi verdi, ma ora il suo viso era solcato da quelle lacrime; intanto la ragazza si avviava lentamente verso la casa di Sasuke.

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